Keynes: Fra economia e psicoanalisi
Conduce il dibattito Adriano Voltolin
sabato 19 maggio 2012 - ore 9.30
presso Associazione Culturale Punto Rosso
via G. Pepe, 14 - Milano
MM2 Garibaldi
ingresso libero
Secondo Keynes si può amare
il denaro per godere
dei piaceri della vita oppure
per la sicurezza che
viene dal possederlo.
In questo secondo caso è una
passione morbosa
che rinuncia sistematicamente
al godimento immediato
a beneficio di un
investimento rassicurante per
il futuro. Tale prospettiva
si apre alle spiegazioni elaborate
da Freud per la coazione a
ripetere, ma anche
alle tesi di Marx circa
l’instabilità del sistema capitalistico.
La stessa dicotomia infatti -
preferenza per la liquidità
oppure aspettativa di
rendimenti futuri di beni capitali -
si manifesta nelle strategie
monetarie, la moneta
essendo lo strumento che
collega il presente al futuro.
Poiché tutte le decisioni sul
futuro sono prese sulla
base di conoscenze incerte,
la loro affidabilità non
viene da alcun sistema
scientifico - compreso il calcolo
delle probabilità - ma da una
intesa fra i soggetti
della comunità, tale per cui
i mutamenti delle opinioni
circa il futuro influenzano
la situazione presente.
Quando tale intesa è molto
indebolita e l’incertezza e
l’instabilità raggiungono livelli
particolarmente alti, il
possesso della moneta culla
la nostra inquietudine.