domenica 29 aprile 2012

Keynes: fra economia e psicoanalisi

Giorgio Lunghini
Keynes: Fra economia e psicoanalisi

Conduce il dibattito Adriano Voltolin


sabato 19 maggio 2012 - ore 9.30
presso Associazione Culturale Punto Rosso
via G. Pepe, 14 - Milano
MM2 Garibaldi

ingresso libero




Secondo Keynes si può amare il denaro per godere
dei piaceri della vita oppure per la sicurezza che
viene dal possederlo.
In questo secondo caso è una passione morbosa
che rinuncia sistematicamente al godimento immediato
a beneficio di un investimento rassicurante per
il futuro. Tale prospettiva si apre alle spiegazioni elaborate
da Freud per la coazione a ripetere, ma anche
alle tesi di Marx circa l’instabilità del sistema capitalistico.
La stessa dicotomia infatti - preferenza per la liquidità
oppure aspettativa di rendimenti futuri di beni capitali -
si manifesta nelle strategie monetarie, la moneta
essendo lo strumento che collega il presente al futuro.
Poiché tutte le decisioni sul futuro sono prese sulla
base di conoscenze incerte, la loro affidabilità non
viene da alcun sistema scientifico - compreso il calcolo
delle probabilità - ma da una intesa fra i soggetti
della comunità, tale per cui i mutamenti delle opinioni
circa il futuro influenzano la situazione presente.
Quando tale intesa è molto indebolita e l’incertezza e
l’instabilità raggiungono livelli particolarmente alti, il
possesso della moneta culla la nostra inquietudine.



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